L'agente di Commercio e il rappresentante

Leggi l'articolo

Le figure cardine di ogni rapporto di compravendita: affinità e differenze, diritti e doveri, legislazione e tutele.

L'agente e il rappresentante, figure diverse ma del tutto assimilabili nelle loro modalità operative, sono intermediari che mettono in relazione due o più parti fra loro lontane allo scopo di concludere dei contratti tra loro.

Le relative attività sono regolata rispettivamente dagli articoli 1742 e seguenti e dall'articolo 1752 del Codice Civile.

La loro categoria è assimilabile ai lavoratori autonomi poiché svolgono la loro attività senza alcun vincolo di subordinazione gerarchica, ma allo stesso tempo sono anche imprenditori poiche si avvalgono di una propria organizzazione, anche solo a livello personale, sostenendone i costi ed i rischi relativi.

Al contrario di ciò che sovente avviene, non è quindi corretto utilizzare al loro riguardo termini come "assunzione", "dimissioni" o "licenziamento".

Nella normativa che queste norme esaminano, l'intermediazione prodotta dal mediatore è del tutto esclusa.

Per quanto riguarda la figura di intermediario quindi, provvigioni ed eventuali rimborsi spese vengono corrisposti da entrambe le parti messe in rapporto per la conclusione dell'affare.

La caratteristica principale dell'agente di commercio è quella di avere esclusivamente la facoltà di proporre al preponente la conclusione del contratto: a quest'ullimo infatti spetta unicamente il diritto di concluderlo.

Il rappresentante invece, a differenza dell'agente, possiede formalmente la facoltà di "concludere" i contratti stipulati.

Questa figura è quindi di fatto quella di un agente cui la preponente ha conferito la rappresentanza, nei limiti espressi dalla procura affidatagli e specificati nelle norme contrattuali, e nel rispetto delle regole sulla rappresentanza specificate dal Codice Civile.

Il subagente invece è il termine che viene utilizzato solitamente per indicare un intermediario che svolge la sua attività per conto di un agente che, eccezionalmente in questo caso, assume la forma giuridica del preponente.

Questo intermediario è a tutti gli effetti un agente di commercio che ha con l'agente-preponente lo stesso tipo di legame giuridico di quello più comune che ha l'agente-preponente con il suo preponente.

Ti è piaciuto l'articolo?

Condividilo subito sui tuoi social preferiti!!

Le doti necessarie dell'agente

Caratteristiche e atteggiamenti che un buon venditore dovrà sempre evidenziare al meglio. Memoria, buon umore, empatia, immaginazione, tatto e buone maniere

Nel caso in cui il carattere dell'agente debba adattarsi a quello dei clienti, ci sono alcune doti fondamentali della sua personalità che devono essere richiamate per consentirgli di svolgere al meglio la sua attività e sostenerlo nei momenti più impegnativi.

Vai all'Articolo

Zone ed esclusiva degli Agenti di Commercio

Tutte le procedure e le novità sui diritti di esclusiva e sulle zone di operatività degli Agenti di Commercio e dei Rappresentanti. Preavvisi e clausole espressamente pattuite

Il contratto di agenzia deve necessariamente contenere una clausola che stabilisce l'esistenza di un limite territoriale previsto per l'esercizio dell'attività.

Vai all'Articolo

I Regimi contabili fiscali degli agenti di commercio

Come deve essere organizzato il sistema fiscale di rappresentanti e aziende: agevolazioni fiscali e le modalità contributive in base al reddito.

La legislazione fiscale sul reddito d'impresa, il Testo Unico delle imposte sui redditi e le altre leggi collegate prevedono per i contribuenti un complesso di regimi contabili ben definiti.

Vai all'Articolo

L'automobile, lo strumento principale del rappresentante

Tutte le forme di autovetture del nostro ordinamento possono essere utilizzate dall'agente di commercio per svolgere il proprio lavoro, vediamo le indennità e i contributi a cui è possibile aderire

L'auto costituisce senza dubbio sia per l'agente che per il rappresentante di commercio il principale bene strumentale.

Vai all'Articolo

Il contratto di Agenzia o di Rappresentanza

La forma e le modalità del contratto con cui un agente si impegna ad operare per un azienda. Possono essere anch'essi tempo determinato o indeterminato

Un contratto di agenzia o di rappresentanza, con deposito o senza deposito, deve obbligatoriamente reggersi su tre principi basilari: la stabilità, e quindi la durata del contratto; la zona, che deve essere contrattualmente determinata; e la retribuzione, ovvero la provvigione.

Vai all'Articolo

La provvigione: la retribuzione dell'agente di commercio

Il compenso destinato all'agente di commercio può variare molto a seconda delle condizioni pattuite tra le parti: tutte le tipologie di retribuzione fissa e variabile

La provvigione rappresenza la tipica forma di retribuzione che spetta all'agente, ed è generalmente concordata in forma percentuale: viene quindi stabilito, a livello contrattuale, il valore economico proporzionale all'affare riservato all'agente stesso.

Vai all'Articolo

Vuoi contattarci?

Per chiarimenti, per ricevere ulteriori informazioni o richieste, o per comparire nelle pagine del nostro sito non esitare a contattarci.

Video

I nostri Portali

SITI.IT

I migliori siti per categoria

PIAZZE.IT

Il Portale dei Comuni Italiani

FOOD.IT

L'eccellenza a tavola

NAVIGARE FACILE .IT

Risorse e Portali Web